A Cristina Piazza intitolato lo "Spazio del dialogo" per tutti gli studenti | IIS Dalla Chiesa Spinelli - Omegna
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A Cristina Piazza intitolato lo "Spazio del dialogo" per tutti gli studenti

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Presso la sede di via XI Settembre-Forum

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Nel pomeriggio di venerdì 8 marzo, in occasione di una giornata importante per tutte le donne, si è tenuta la commemorazione in ricordo della prof.ssa Cristina Piazza, a un anno dalla scomparsa, e l’intitolazione di uno spazio “speciale” presso la sede distaccata di via XI Settembre. Alla presenza della Dirigente Scolastica, dei famigliari di Cristina, delle autorità cittadine, di amici e colleghi che l’hanno amata e stimata per la sua attenzione al prossimo e ai bisogni del singolo, la prof.ssa Piazza è stata ricordata attraverso una lettura interpretata dalla prof.ssa Silvia Poletti tratta da “Il piccolo principe” di A.de Saint-Exupéri e accompagnata dalla musica di Angela Centola e Antonio Disabato. Inoltre, l’intervento toccante delle prof.sse Laura Facchinetti, Francesca Paracchini e Luisa Tondi ha messo in luce il ritratto autentico di una donna e madre tenace, un’amica sincera e presente, una collega competente, un’insegnante “di corridoio” così come è stata soprannominata dai colleghi in questi anni di lavoro.
La prof.ssa Piazza ha iniziato il suo percorso di docente nel 1999 con una supplenza annuale di Filosofia, Psicologia e Scienze Umane al Liceo di Gozzano presso il quale ha proseguito il suo percorso professionale, alternando l’insegnamento della disciplina Psicologia e Scienze Umane con servizi di insegnamento di sostegno. La sua professionalità si è poi ampliata con il servizio in diverse scuole anche del primo ciclo della provincia di Verbania e di Novara. Queste esperienze hanno trovato nella sua anima un “ambiente di risonanza” che, come una melodia, produce e diffonde pensiero. In quel periodo alterna attività di lavoro a iniziative culturali presso il Museo del Paesaggio di Verbania, l’Ecomuseo Cusio e altri enti che operano in ambito sociale. Tutte esperienze, queste, attraverso le quali Cristina sviluppa non comuni capacità empatiche e di relazione con bambini, giovani e anziani. Nell’anno scolastico 2014/2015 effettua il suo primo servizio presso il nostro istituto, in qualità di docente di Psicologia e Scienze Umane e, dopo anni di precariato in diverse scuole, a partire dal settembre 2016 le viene assegnato il posto a tempo indeterminato presso la nostra scuola. Nel nostro istituto, la professoressa Piazza ha speso il suo tempo di lavoro come docente di supporto a studenti particolarmente bisognosi di qualsiasi tipo di aiuto: una mano nello studio e nell’apprendimento, una spalla su cui sfogarsi o piangere, un punto di riferimento per chiunque si trovasse a passare dall’ingresso della sede del Forum. Cristina aveva un occhio di riguardo per tutti gli studenti, perché aveva fatto del “dialogo” con l’altro non solo uno stile professionale e metodologico ma anche, e soprattutto, uno stile di vita. Ecco perché l’intitolazione dello “Spazio del dialogo” a Cristina Piazza, un unicum nelle scuole della provincia.

Riportiamo un passo tratto dal ricordo della Dirigente Scolastica.
“Il mio personale ricordo della prof.ssa Piazza è un ricordo ‘colorato’ in forma di un sorriso, un sorriso fatto di occhi attenti, partecipazione, sostegno e cura. Forse è la persona in cui più ho visto incarnare quel ‘I care’, ‘mi prendo cura’, di cui spesso si sente parlare. Di fronte al problema si chiedeva come risolverlo, e ciò prima ancora di chiedersi quale ne poteva essere la causa; e i problemi che affrontava erano quelli in cui si trovavano gli studenti anche quelli non necessariamente affidati a lei ma che frequentavano questa scuola. Per lei abbiamo coniato il termine ‘docente di corridoio’ perché sì, anche nel corridoio, nei momenti informali si aiuta e si contribuisce alla crescita. Mi spingerei a dire che forse sono i momenti informali, meno strutturati, quelli nei quali è più veritiero il nostro essere esempio, il nostro comunicare e condividere ideali e principi.
Cristina è stata una donna che ha lasciato il segno nella vita di molte persone. In primis, a scuola dove ha lavorato per oltre venticinque anni. Altruista di natura, forte di carattere. Aveva sempre un’idea brillante e una soluzione per tutti. Si è sempre spesa per i suoi studenti spesso in maniera anticonvenzionale perché come amava ripetere ‘per esserci bisogna esserci sempre’. Ai colleghi ricordava che gli studenti ‘vanno educati alla bellezza, che non sanno riconoscere o che a volte non hanno mai visto’.  Ai ragazzi citava spesso frammenti tratti da ‘Il piccolo principe’, in particolar modo ‘non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi’. 
Negli ultimi mesi, ha ricordato ai propri cari di non piangerla ma di ricordarla nei semplici gesti e nelle azioni quotidiane. La scuola la ricorda nel suo ultimo mandato come ‘insegnante di corridoio’ e a lei intitola questo spazio che la rappresenta”.

Grazie Cristina. Abbiamo imparato tanto da te e speriamo di continuare il tuo progetto per il bene di tanti e tanti studenti ancora.

La Redazione
 

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Autore/i

User
IannottaAlessio
Docente

Published: 09/03/2024, 18:32 - Revisione: 28/03/2024, 00:00

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