A teatro con "Aspettando Re Lear" | IIS Dalla Chiesa Spinelli - Omegna
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A teatro con "Aspettando Re Lear"

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Gli studenti del corso di studi serale a teatro

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Venerdì 13 dicembre scorso, la classe 2° AFM del corso serale si è recata presso il teatro “La fabbrica” di Villadossola, per assistere allo spettacolo “Aspettando Re Lear” di e con Alessandro Preziosi, che ha rivisitato la famosa tragedia di William Shakespeare. L’adattamento si è rivelato molto intenso, mantenendo la complessità dell’opera originale e il suo stesso fascino “senza tempo”. La bravura degli attori ha reso lo spettacolo ancora più vivo, seppur il testo dell’autore inglese sia alquanto ostico e denso.
“Aspettando Re Lear” ha un evidente richiamo ad “Aspettando Godot” di Beckett, si concentra sul momento chiave della tragedia shakespeariana: la tempesta che colpisce il re mentre vaga alla mercè degli eventi atmosferici. Lo sconvolgimento dell’ordine naturale delle cose è l’occasione per riflettere sul rapporto tra padri e figli, sulla relazione tra Uomo e Natura, sulla perdita e il ritrovamento dei valori. Si parla di follia, di potere distruttivo, di solitudine e caos, di superfluo e necessario, trasformando il personaggio di Re Lear nella perfetta metafora della condizione umana: caduta e creazione. Il sovrano ama solo sé stesso, la mancanza d’amore l’ha portato alla follia e alla solitudine; vaga in una landa di nulla con cui il sovrano senza più corona dovrà fare i conti. È come se Re Lear prevedesse l’inevitabile nulla che ci attende come risultato del fatiscente ordine permanente, proprio come Aspettando Godot ci rivela quel che accade “dopo che il vecchio cade”. A pagare le conseguenze della “cecità” dei padri, dovranno essere i figli. 
Le musiche originali seguono con tensione e pathos tutto il percorso della discesa nella follia del patriarca scespiriano e lo sprofondare nell’oblio della cecità della fidata corte alternando ritmi martellanti a struggenti epiche fino al commovente finale. Alessandro Preziosi (Re Lear) è affiancato da Nando Paone nel ruolo di Gloucester, a una compagnia affiatata di interpreti tra cui spiccano Arianna Primavera (nel ruolo del Matto e Cornelia) e di Roberto Manzi nel ruolo di Kent e Valerio Ameli nel ruolo di Edgar.
Ecco la visione di Alessandro Preziosi in veste di regista: “A teatro ho condiviso la messa in scena dei presupposti del Terzo Paradiso, la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la Natura. L’uomo deve cercare di non essere debitore alla Natura di ciò che indossa: il senso dell’abito, del superfluo, dello stretto necessario sono tematiche di Michelangelo Pistoletto che porto a teatro. L’uomo nella sua nudità trova sé stesso, e così anche noi attori durante lo spettacolo veniamo privati dei vestiti, per farci vedere per quello che siamo”.

(Fonte: teatrolafabbrica.com)
 

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ScatamacchiaChristian
Docente

Published: 17/12/2024, 17:31 - Revisione: 18/12/2024, 09:08

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